Perchè Padova \

Città Murate

Il territorio di Padova è costellato da città fortificate e murate, che raccontano del ruolo strategico assunto dalla zona in epoche passate. Al giorno d'oggi queste antiche fortificazioni regalano al territorio un ulteriore elemento di fascino e ricchezza architettonica.

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I castelli, le mura e le roccaforti che caratterizzano il territorio, e in particolare le località di Cittadella, Monselice, Este e Montagnana, offrono la possibilità di compiere un viaggio a ritroso nel tempo e di immergersi nell'epoca medievale, ammirando al contempo le varie tecniche fortificatorie del passato.

Cittadella, una della città murate più particolari e interessanti, è cinta da una spettacolare rete di mura a pianta ellittica. Costruite nel 1220 e prese in carico a partire dal '300 dai signori di Padova, i Carraresi (il cui simbolo è ancora chiaramente visibile sui mattoni della cinta), le mura di Cittadella sono un autentico gioiello non solo in termini archeologici e per quanto riguarda gli studi sui castelli, ma anche in termini di urbanistica, con l'intera città organizzata attorno alle due vie che congiungono le quattro porte corrispondenti sia ai punti cardinali che alle direzioni strategiche, le città di Padova, Vicenza, Treviso e Bassano del Grappa. Imperdibile la camminata sul giro di ronda delle mura, recentemente ristrutturato. 

Monselice è una bella cittadina collinare con  un nucleo storico-monumentale che si snoda lungo le pendici del colle della Rocca. E' possibile visitare il ricco castello, la Via giubilare delle Sette Chiese con l'antica Pieve di s. Giustina e l'Oratorio di s. Giorgio, e si ammirano nella città varie  ville e palazzi (villa Nani - Mocenigo, villa Pisani, villa Duodo). Nel Retratto di Monselice, zona di bonifiche cinquecentesche, si incontra l’oratorio della Madonna delle Ave, la cui costruzione ha inglobato un muro antico, vestigia della fortificazione del monte Buso.

Este si apre al pubbico con la vasta piazza Maggiore dove si affacciano i palazzi più prestigiosi della città. Gli scorci che meritano una sosta fotografica sono numerosi: la torre civica con l'orologio, le residenze signorili, i luoghi di culto e il castello carrarese. Quella che si vede oggi è la fortezza costruita da Ubertino da Carrara tra il 1338 e il 1339. Nonostante i danneggiamenti subiti nel tempo, il castello conserva ancora la forma poligonale, la Porta di Baone, il mastio o Rocca del Soccorso e ben 12 torri. La parte meridionale del castello nel XVI secolo è stata trasformata in palazzo e oggi ospita il Museo Nazionale Atestino. Le collezioni conservate sono ricchissime di reperti  rappresentativi delle civiltà dei Veneti antichi e dei Romani.         

Racchiusa ad oriente verso i Colli Euganei e ad occidente verso i Berici, Montagnana nel XIV secolo assunse l'impronta originale che possiamo ancora oggi ammirare. In quel periodo i Carraresi completarono con la Rocca degli Alberi (1362) la cinta muraria che conta ben 24 torri alte 17 metri. Quella più alta (38 metri) è dell'edificio militare più antico della città: il castello di San Zeno. La visita al centro storico permette di ammirare nobili dimore, tra cui villa Pisani, opera di Palladio, e il Duomo, la cui architettura complessa armonizza gli elementi gotici con quelli rinascimentali.